Last Friday, when I was still a life, I went to the cinema to see a film by Haneke.
Maybe because I had not been enough to see "The Pianist" in 2001, the review of the 4 cats that go to the movies in pajamas on Wednesday afternoon.
So now it's official, I hate Haneke and i deserved it, Funny Games.
Funny Games is free of the violent history of an American family (yes, in America these things happen more often it seems), the weekend maybe he goes to the Hamptons to open the summer house and is visited by two Bonazzi unparalleled one certainly was Michael Pitt. Bonazzi The two photons are also completely crazy and courteous and after breaking a leg at the head of the family for no reason that Tim Roth and just to accept, cortesemnete and always with a smile on his lips, took a number of other things as violent free, but useless and final.
Now, maybe I did not, but each of you will realize what the heck I mean by drawing this commercial site that I often consult for the immediacy of content and maccheronicità rating (the My favorite site).
The film is technically perfect too, because if any mistake had been made in the 1997 version, Haneke, the fool was able to fix them and make her "beautiful" with this remake of himself as truly only modest and imaginative artists are able to do.
No one can say that this film contains some sort of smear, it's a film that does not bat an eyelid if not that sucks.
Probably I do not understand a shit, also because, well, I do not have mica studied film in school and I usually see chores as well as those by Pupi Avati, francesca archibugi, altri provinciali mica gli americani, infatti anche lietta tornabuoni e altre autorevoli penne dei quotidiani importanti non fanno che scrivere CAPOLAVORO, grande film, grande regista ecc.
A me è sembrato solo un film inutilmente violento, drammaticamente pessimista, pure un poco superficiale visto che dei personaggi non si sa vermanete niente se non che arrivano per fare il fine settimana e poi muiono, così, a cazzo.
Non ci sono dialoghi, non cisono profili umani, non c'è niente, manco un poco di panoramica sul lago e sull'arredamento della casa agli hamptons.
Però c'è Naomi Watts in mutande e reggiseno, se qualcuno si vuole accontentare.
Sono uscita dal cinema furibonda e anche perplessa perchè mi venivano alla mente questioni del tipo il ruolo dell'intellettuale nell'età moderna e poi ancora, come mai dovrebbe piacermi haneke che piace a tutti quanti invero e ancora, c'è gente che non ha i soldi per produrre cose belle invece henke ci ha i soldi e fa quello che gli pare.
Dovrebbero in qualche modo fargli capire che non è affatto divertente, che non ci dice niente di nuovo (visto che abbiamo già avuto Kubrik), che la sua consueta violenza non ci stupisce più (dacchè possiamo scaricare ogni forma di pornografia da internet) e che di pazzo totale, immotivato, paranoico e ordinario c'è già lars von trier.
Quindi basta, Haneke.
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